Scoperto un mammifero risalente a circa 125 milioni di anni fa che presenta delle orecchie con un'anatomia intermedia tra quelle dei mammiferi e quelle dei loro progenitori. Costituisce la prima evidenza fossile che illustra come si sono evolute le orecchie mammaliane.
Una spedizione di paleontolgi cinesi e americani commissionata dalla National Science Foundation (NSF) ha scoperto un fossile appartenente ad una nuova specie di mammifero, che viveva circa 125 milioni di anni fa, durante l'era Mesozoica. Il ritrovamento, documentato su Nature, è avvenuto nella provincia cinese di Hebei.
La nuova specie, denominata Yanoconodon allini, presenta un'altezza di circa 15cm per un presunto peso di circa 30g e denti caratteristici di una dieta insettivora. Inoltre, presenta un numero sorprendentemente alto di vertebre lombari e toraciche (ben 26), diversamente da tutti i mammiferi viventi ed estinti, che ne hanno solo 19 o 20, che gli conferiscono una forma piuttosto allungata, in contrasto con le sue zampe e piedi molto corti e primitivi.
Nonostante queste strane caratteristiche, Yanoconodon allini sarà ricordato per altro: infatti, fornisce alcune importanti informazioni sull'evoluzione e sulle origini delle orecchie dei mammiferi. Il suo cranio presenta una struttura delle ossa delle orecchie intermedia tra quella dei mammiferi attuali e quella degli antenati più prossimi. Le orecchie dei mammiferi rappresentano una delle principali caratteristiche anatomiche di questa classe di vertebrati, essendo costituite, diversamente dagli altri animali, da tre ossicini. L'orecchio medio è infatti costituito dalla staffa, presente anche nelle altre classi di vertebrati, l'incudine e il martello, esclusivi invece dei mammiferi. Si conosce da tempo che le ossa dell'orecchio medio derivano dall'estremità della mandibola dei rettili, ma fino ad oggi i paleontologi erano alla ricerca di indizi fossili che spiegassero in che modo gli ossicini migrarono dalla mandibola all'orecchio medio, conferendo ai mammiferi le straordinarie capacità uditive di cui sono dotati.
Il primo tassello è stato posto, ma sembra che debbano essere compiuti ancora lunghi passi per comprendere realmente in che modo si sia evoluto l'orecchio medio dei mammiferi.
Andrea Romano
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