Sunday, March 25, 2007

La fauna di Burgess e l’origine dei Lophotrochozoa

Recensione dell'articolo:Halwaxiids and the Early Evolution of the Lophotrochozoans. Simon Conway Morris and Jean-Bernard Caron. Science (2007) 315 : 1255-1258.

Un nuovo fossile descritto dai paleontologi Simon Conway-Morris (University of Cambridge) e Jean-Bernard Caron (Royal Ontario Museum, Toronto) rivela importanti dettagli sulla origine dei Lophotrochozoa, uno dei principali gruppi animali.
La fauna di Burgess, così chiamata a causa del luogo di prevenienza (i depositi di argillite, “shale” in inglese, del monte Burgess, situato nel Canada occidentale) rappresenta uno dei più antichi depositi di animali fossili conosciuti al mondo. Scoperta nel 1909 dal paleontologo americano Charles Walcott, e resa popolare dal libro Wonderful life (La vita meravigliosa, titolo dell’edizione italiana) di Stephen Jay Gould, la fauna di Burgess contiene fossili rappresentanti tutti i principali gruppi animali, oltre a vari taxa problematici che fino ad ora nessun esperto è riuscito a classificare con precisione.
In un articolo pubblicato nell’ultimo numero della rivista Science, Conway Morris e Caron descrivono un nuovo fossile, Orthrozanclus reburrus, sulla base di 11 esemplari rinvenuti nel corso di recenti spedizioni paleontologiche organizzate dal Royal Ontario Museum a Burgess. Questo nuovo animale, che probabilmente raggiugeva una lunghezza massima inferiore agli 11 millimetri ed era dotato di numerose proiezioni simili a spine, condivide caratteristiche morfologiche già scoperte in due altri gruppi primitivi adesso estinti, i wiwaxiidi e gli halkieriidi. Secondo Conway Morris e Caron i futuri studi di questi gruppi fossili potranno aiutare a compredere meglio le relazioni evolutive tra i vari gruppi appartenenti al superphylum dei Lophotrochozoa, uno dei due principali gruppi di invertebrati, che comprende animali come i molluschi, gli anellidi, ed i brachiopodi.
Francesco Santini

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