Secondo uno studio apparso su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), il cui abstract è visibile a questo link, alcune scimmiette sudamericane (Callithrix kuhlii) hanno sempre parti gemellari.
Fin qui niente di strano, se non fosse che tra i gemelli avviene un attivo scambio di cellule per un lungo periodo durante la gravidanza. Questo scambio è possibile anche a livello di cellule germinali; quindi può accadere che un piccolo, da adulto, metta al mondo figli che hanno in effetti il patrimonio genetico di suo fratello gemello. Le conseguenze di questo scambio, per l'evoluzione della specie, per la kin selection e altro, sono molto interessanti. E curiose. Per esempio potrebbe spiegare l'alto grado di comportamento cooperativo tra i gruppi di scimmie. Ne parla anche Carl Zimmer, un ottimo giornalista sicentifico americano, nel suo blog.
Marco Ferrari
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