Sunday, March 25, 2007

DNA barcoding: Il codice a barre della vita

Dal 17 al 19 Maggio 2007 a Roma il primo meeting EMBO dedicato a “Molecular Biodiversity and DNA Barcode”.

Lo studio della biodiversità è sicuramente uno dei principali argomenti di interesse delle moderne bioscienze. A partire dall’inizio del 2000 numerosi gruppi di ricerca hanno iniziato a accumulare dati molecolari nel tentativo di realizzare una sorta di “inventario della vita” in cui la biodiversità potesse essere “catalogata” sotto forma di sequenze di DNA specie-specifiche. In particolare, l’idea lanciata da Paul Hebert (University of Guelph, Ontario, Canada) fu di utilizzare una porzione del gene mitocondriale coxI (codificante per la citocromo C ossidasi I) come “firma molecolare” per identificare una specie. La sequenza del gene coxI sarebbe quindi assimilabile al codice a barre presente su tutti i prodotti acquistati nei supermercati e permetterebbe di determinare la specie di appartenenza di animali e piante raccolti in natura, anche in assenza di specifiche conoscenze tassonomiche.
Un ulteriore vantaggio del DNA barcoding è rappresentato dalla possibilità di identificare specie criptiche ovvero di distinguere come appartenenti a specie diverse individui che, essendo morfologicamente simili, sono stati erroneamente determinati come appartenenti ad un'unica specie.
Al momento sono attivi numerosi progetti di DNA barcoding, sia di vertebrati che di invertebrati, che hanno messo a disposizione della comunità scientifica enormi quantità di dati.

A distanza di alcuni anni dal loro avvio è quindi interessante valutare se questi progetti hanno ottenuto i risultati che si prefissavano e se è realmente attuabile un inventario della vita basato su un solo gene. Occasione per fare il punto della situazione sarà l’EMBO meeting intitolato “Molecular Biodiversity and DNA Barcode” (http://cwp.embo.org/w07-28/index.html) che si terrà dal 17 al 19 Maggio 2007 a Roma presso l’Accademia Nazionale dei Lincei. Al meeting parteciperanno, in qualità di speaker, i maggiori esperti internazionali di DNA barcoding, rendendo il meeting di Roma un’occasione unica per fare il punto della situazione sulle reali possibilità di “inventariare” la biodiversità.

Per informazioni o iscriversi al corso, visitare l’indirizzo:
http://cwp.embo.org/w07-28/application.html (dead line per l’iscrizione 30 Aprile 2007).


Ulteriori informazioni sul DNA barcoding possono essere trovate visitando i seguenti siti web:
1. Consortium for the Barcode of Life (CBOL) (http://www.barcoding.si.edu/)
2. Barcode of Life Data Systems (BOLD) (http://www.barcodinglife.org/views/login.php)



Mauro Mandrioli

No comments: