Friday, June 01, 2007

Perchè non esistono gli unicorni?

La biodiversità osservata in natura è controllata dalle leggi dello sviluppo o dalla selezione naturale? Un modello matematico sullo sviluppo delle infiorescenze prova a rispondere a questa domanda.

Perchè non esistono gli unicorni? Una possibilità è che i cavalli non possono modificarsi in unicorni a causa di vincoli strutturali durante lo sviluppo e quindi questi animali non sono mai esistiti. Una seconda, invece, ammette la possibilità che alcuni unicorni (o animali simili ad essi) siano comparsi ma che siano stati sfavoriti dalla selezione naturale e successivamente eliminati. Cosa dunque determina la comparsa di una specie nel vasto insieme delle possibilità? La biodiversità che si osserva è controllata dalle leggi dello sviluppo o da quelle della selezione naturale?
Enrico Coen del John Innes Centre and Przemyslaw Prusinkiewicz dell' University of Calgary hanno cercato di dare una risposta considerando non gli unicorni, bensì la formazione delle infiorescenze delle piante. Infatti, tra tutti i possibili tipi di fioritura solo alcuni vengono utilizzati dalle angiosperme.

Tramite un modello matematico esposto nelle pagine della rivista Science, i ricercatori hanno ricostruito come i modelli utilizzati nascono a partire dall'apice del fusto, mostrando che i geni che controllano lo sviluppo fiorale giocano un ruolo fondamentale nella determinazione della futura struttura. Lo studio sottolinea, però, anche l'importanza della selezione naturale nel convogliare verso una direzione una struttura che potenzialmente potrebbe dare origine a diverse tipologie fiorali. Inoltre, sono state identificate alcune traiettorie di sviluppo che collegano tutti i tipi esistenti di infiorescenze, consentendo la possibilità di evolvere l'una nell'altra e di creare nuove ed innovative strutture.

Forse non esistono unicorni perchè mancano questi percorsi embrionali che li uniscono ai cavalli o forse solo perchè questa possibilità non è ancora stata sottoposta al vaglio della selezione naturale e dell'ambiente.

Andrea Romano

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