Non siamo gli unici a saper fare i calcoli! Anche i macachi sono in grado di eseguire operazioni matematiche mentali.
Che alcuni animali, tra cui molte specie di primati e alcune di uccelli, come ad esempio le cornacchie, fossero in grado di contare e discriminare tra oggetti raggruppati in diverso numero è risaputo. Tuttavia, fino ad oggi, non si avevano prove sperimentali che anche gli animali possedessero la capacità di formulare operazioni aritmetiche mentali.
Uno studio, pubblicato sulla rivista open access PLoS Biology, ha invece dimostrato che oltre all'uomo anche i macachi della specie Macaca mulatta, possono eseguire addizioni a mente. Due ricercatrici del Duke Center for Cognitive Neuroscience, della Duke University, hanno sottoposto una semplice prova aritmetica non-verbale ad un gruppo di scimmie e uno di studenti volontari: il test è consistito nel proporre ai due gruppi sperimentali due schermate successive contenenti un numero variabile di punti. Successivamente, veniva loro mostrata una terza schermata, su un computer touch-screen, su cui comparivano due diverse combinazioni di punti, di cui una era l'esatta somma delle precedenti. I macachi operavano la scelta semplicemente toccando la parte dello schermo con la risposta che ritenevano corretta. I risultati indicano che nel 76% dei casi le scimmie hanno risposto in modo corretto, contro il 94% di successi riferito agli studenti, dimostrando di essere in grado di formulare addizioni nella mente. Inoltre, il tempo medio di reazione sia dei macachi che degli studenti è stato di circa un secondo. Si può concludere, dunque, che l'evoluzione di un sistema cognitivo in grado di realizzare operazioni aritmetiche mentali sia avvenuta probabilmente in un antenato comune agli ominidi e ai primati non umani, prima della separazione delle linee evolutive che hanno dato origine all'uomo e alle scimmie.
Andrea Romano
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