L'ultimo numero di Journal of Heredity contiene sette interessanti articoli sulla speciazione scritti da alcuni dei partecipanti al simposio "Genetics of Speciation" organizzato da Loren H. Rieseberg lo scorso luglio a Vancouver (British Columbia), durate il congresso annuale della American Genetic Association.
Come spiega Riesenberg nell’editoriale Genetics of Speciation, il simposio ha attirato circa 300 partecipanti che si occupano di vari aspetti del problema della speciazione. Gli articoli pubblicati in Journal of Heredity trattano prevalentemente di genetica dell’isolamento post-zigotico – il tipo di isolamento che avviene quando membri di due specie differenti si accoppiano producendo degli ibridi che poi sono a loro volta incapaci di riprodursi - mentre vari altri articoli che discutono tematiche maggiormente connesse agli aspetti ecologici verranno pubblicati in futuro su Molecular Ecology.
L’articolo principale pubblicato su Journal of Heredity, Speciation in Drosophila: From Phenotypes to Molecules, è scritto da Allen Orr, J. P. Masly, and Nitin Phadnis.
Orr, professore di genetica all’università di Rochester è uno dei maggiori esperti mondiali di genetica della speciazione, ed è co-autore insieme a Jerry A. Coyne di un recente libro di grade successo sull’argomento (Speciation). Orr e co-autori presentano una review della genetica dei meccanismi di isolamento riproduttivo postzigotici. Concentrandosi sui quattro geni che causano incompatibilità fra ibridi conosciuti al momento dello svolgimento del simposio (estate 2006), Orr e colleghi hanno notato diversi patterns che si ripetono nei casi più noti di isolamento postzigotico. Secondo Orr, la maggior parte di questi geni evolvono in maniera rapida grazie alla selezione naturale, fornendo sostegno all’ipotesi neo-darwiniana che l’isolamento riproduttivo può evolvere come effetto secondario di alcuni adattamenti. Orr e colleghi introducono anche alcuni nuovi risultati che indicano come meccanismi fino ad ora relativamente poco considerati, come riarrangiamenti micro-cromosomici, potrebbero avere un ruolo importante nel causare incompatibilità fra ibridi.
Loren Riesenberg, si occupa di speciazione nelle piante, e non sorprende che diversi altri articoli del numero speciale di Journal of Heredity si occupino di specie vegetali. Uno degli articoli più interessanti e’ Evolution of Duplicate Gene Expression in Polyploid and Hybrid Plants, di Keith Adams (Università della British Columbia. Durate gli ultimi anni c’è stata una crescente attenzione per i meccanismi di duplicazione dei geni e dei genomi, in seguito alla scoperta del fatto che questi fenomeni sono molto più comuni di quanto ritenuto fino a pochi anni fa. L’articolo di Adams indica che molti geni cambiano espressione in specie poliploidi e ibridi, che almeno alcuni dei cambiamenti appaiono come ripetibili, e che l’ibridizzazione sembra avere un effetto più drastico sui pattern di espressione genica della duplicazione del genoma. Considerato il gran numero di specie di piante angiosperme che si pensa potrebbero aver avuto origine attraverso fenomeni di poliploidizzazione e/o ibridizzazione (secondo alcune stime fino al 70% delle oltre 250 mila specie di angiosperme attualmente conosciute) è evidente come questi meccanismi relativamente poco studiati fino ad oggi potrebbero invece aver avuto un ruolo fondamentale nel generare la biodiversità vegetale attuale.
Francesco Santini
20 comments:
molto intiresno, grazie
Si, probabilmente lo e
quello che stavo cercando, grazie
good start
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
necessita di verificare:)
leggere l'intero blog, pretty good
La ringrazio per Blog intiresny
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imparato molto
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