Pubblicato su Nature uno studio italiano sulla complessità degli ecosistemi e sulle loro dinamiche evolutive.
Un gruppo di fisici italiani S. Azaele, S. Pigolotti e A. Maritan dell’Università di Padova con la collaborazione di J. R. Banavar della Penn State University (USA), hanno pubblicato su Nature una letter che rappresenta un importante contributo allo studio delle dinamiche degli ecosistemi.Gli ecosistemi sono dei sistemi molto complessi dalla cui comprensione siamo ancora molto lontani. L’elevato numero di specie presenti e i complicati rapporti esistenti nelle e tra le specie rappresentano solo alcune delle variabili da considerare.
Nel loro lavoro gli scienziati hanno considerato le dinamiche comportamentali della comunità e le hanno valutate confrontandole con le previsioni fatte da un modello neutrale per un ecosistema prossimo o già all’equilibrio.Oltre a fornire la descrizione dell’abbondanza relativa delle specie, le analisi hanno portato a una comprensione quantitativa del turnover (il tasso con cui le specie si sostituiscono) e di quello di estinzione e a una misura della scala temporale dell’evoluzione neutrale.
Lo studio è stato effettuato su dati raccolti a Panama sull’isola Barro Colorado in un periodo di dieci anni, dal 1990 al 2000. Il modello fornisce per questi dati una buona descrizione e predice le dinamiche di estinzione delle specie attuali.Quello che viene presentato è un modello analitico che permette di provare le caratteristiche delle foreste pluviali in evoluzione nel tempo e di valutare le conseguenze di perturbazioni legate all’attività dell’uomo.L’approccio dello studio è una descrizione dell’ecosistema sottoposto a dinamiche neutrali che possono essere risolte analiticamente.
Il modello che emerge rappresenta un buon punto di partenza per futuri studi dove possano essere incorporati altri elementi come dinamiche non neutrali e effetti spaziali ed ambientali legati al passare del tempo.
Chiara Ceci
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