Wednesday, April 25, 2007

Piccoli cervelli per grandi costruzioni

L'uomo è il più abile costruttore tra i viventi? James L. Gould e Carol Grant Gould forniscono una possibile risposta nel loro interessantissimo libro intitolato " Animal Architects: Building and the Evolution of Intelligence" edito da Basic Book Inc.

Possiamo considerare l’uomo come detentore del primato di “migliore costruttore” in natura? A questa domanda la maggior parte delle persone risponderebbe molto probabilmente “si!” e citerebbe come esempi un’ampia pletora di oggetti realizzati dall’uomo (grattacieli, cattedrali, ponti, etc…) attestanti le enormi abilità di artigiano dell’Homo sapiens. Ma l’uomo ha realmente questo primato? Sicuramente ha dimostrato di avere le capacità di costruire oggetti la cui complessità è andata crescendo nel tempo, generazione dopo generazione, ma stiamo oggettivamente costruendo i migliori progetti tra i viventi?

Guardando con attenzione al mondo che ci circonda si possono facilmente trovare esempi in grado di dimostrare la fallacia di questa affermazione. Pensate, ad esempio, ai termitai: strutture perfettamente efficienti, climatizzate (senza alcun rischio di black out estivi!!) e caratterizzate da un’enorme stabilità e solidità. Se misurassimo i termitai, ne troveremmo alcuni in grado di arrivare sino a 6 metri di altezza, che, facendo le debite proporzioni, sarebbero equivalenti a grattacieli alti 4 km, ovvero altezze tali da fare impallidire gli ingegneri che hanno progettato l’Empire State Building (alto poco più di 440 metri) e la Sears Tower (alta 520 metri circa).

E cosa dire degli alveari e dell’elevatissima precisione con cui sono realizzati? Come possono gli insetti realizzare progetti così complessi? Dove risiede l’intelligenza necessaria a realizzare simili strutture? Per rispondere a queste domande James L. Gould (esperto di comportamento animale e Professore di Ecologia e Biologia Evoluzionistica presso la prestigiosa Princeton University) e Carol Grant Gould (giornalista scientifica) hanno recentemente pubblicato un interessantissimo libro (disponibile per ora solamente in inglese) intitolato “Animal Architects: Building and the Evolution of Intelligence” edito da Basic Book Inc.
Nel loro libro, gli Autori mostrano come gli animali possano produrre molte strutture e biomateriali di grande complessità e che al momento non hanno uguali tra i prodotti umani. Gli esempi che gli Autori citano sono numerosi e vanno dalla seta usata per realizzare la ragnatela dai ragni e dalle farfalle per i bozzoli, per passare in rassegna anche i nidi di numerosi uccelli e le tane di altri animali. Alcuni degli esempi presentati sono tali da far sì che anche il lettore più fazioso (in senso antropocentrico) non possa vedere vacillare il proprio ego ed il sentirsi “il primo della classe”.

Il libro non è tuttavia una semplice carrellata di costrutti animali, ma rappresenta anche una continua ricerca di capire dove e come si origini l’intelligenza necessaria per realizzare simili progetti. Per gli autori è evidente che dietro questi “edifici” non si nasconde un disegno frutto di una mente cosciente, ma un programma predefinito. Tuttavia, a questo riguardo, non può non sorprendere il fatto che simili abilità siano dovute ad una sorta di “pilota automatico” di cui questi animali sono dotati.

Un ulteriore aspetto di interesse (e che potrebbe spiegare gli incredibili risultati raggiunti) è che l’evoluzione ha permesso a questi animali di migliorare sempre più le proprie abilità grazie alla selezione a cui è stato sottoposto il programma genetico in cui risiede il loro “pilota automatico”. E’ quindi interessante notare come il libero arbitrio, tipico della nostra specie, abbia permesso la costruzione di oggetti complessi grazie al trasferimento di abilità da una generazione all’altra tramite una sorta di eredità culturale (che Dawkins direbbe essere dovuta a memi) e che il tutto si regga su una memoria culturale volatile, a differenza degli animali in cui queste abilità, pur se definite a priori e non modificabili arbitrariamente, sono stabilmente scritte nel genoma e per questo selezionate da milioni di anni.

L’ultimo colpo inferto da Gould & Gould all’ego dell’uomo come maestro artigiano viene dal gusto estetico, poiché anche nel regno animale esistono precisi canoni estetici che portano, ad esempio, numerosi uccelli ad ornare con fiori, piume, ossa e conchiglie i propri nidi al fine di attirare una compagna. Colpisce quindi come animali ed uomo, pur se dotati di diverse tipologie di intelligenza alla fine ricorrano agli stessi strumenti per “attirare” una compagna.

Mauro Mandrioli


James L. Gould e Carol Grant Gould
“Animal Architects: Building and the Evolution of Intelligence”
Basic Book Inc, 324pp (2007)
Prezzo Ufficiale: 26.95$ (ma in realtà è reperibile anche a prezzi di gran lunga più ridotti).

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