Un nuovo piccolo dinosauro teropode e' venuto alla luce verso la fine degli anni '90 nella stessa area calcarea della Baviera famosa per la scoperta di Archaeopteryx.
Il suo nome e' Juravenator starki, e le sue caratteristiche sono decisamente interessanti: le descrivono ora in un articolo su Nature due paleontologi, Luis Chiappe del Natural History Museum di Los Angeles e Ursula Gohlich dell'Universita' di Monaco. Lo scheletro pressoche' completo del giovane Juravenator studiato,vissuto 150 milioni di anni fa, alla fine del Giurassico, misura circa 65 centimetri dal muso alla coda, possiede zampe anteriori con tre dita terminanti con affilati artigli e denti seghettati, ma manca completamente di qualsiasi segno di penne: l'impronta della sua epidermide reca solo segni di scaglie. Quest'ultimo aspetto va a complicare il quadro finora accettato dai paleontologi, che riteneva l'intero clade dei celurosauri, al quale anche Juravenator appartiene, con caratteristiche gia' molto vicine agli uccelli, ai quali avrebbe dato origine: tra queste, il fatto di possedere penne era ormai dato per certo. Ora, pero', Juravenator contraddice questa ipotesi, essendo vissuto piu' tardi di alcune specie che gia' presentano la ricopertura di penne.
Naturalmente gli autori propongono alcune ipotesi per spiegare questa nuova evidenza: la prima e' che all'interno del gruppo dei celurosauri le penne siano state acquisite e perse piu' volte, prima della definitiva affermazione. Una seconda, piu' semplice ipotesi, spiegherebbe la mancanza di penne come un effetto di perdita stagionale.
Paola Nardi
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