Saturday, September 29, 2007

Se non puoi cuocerlo, soffocalo

I nemici non sono tutti uguali. Ciò che è letale per uno, può essere uno scherzo per un altro; e bisogna correre ai ripari.

Le api asiatiche (Apis cerana) sono note per la strategia con cui si difendono dal calabrone Vespa mandarinia, predatore delle loro larve. La tecnica, detta thermo-balling, consiste nel circondare in gruppo il loro nemico e agitare con forza le loro ali così da portare la temperatura a valori incompatibili con la sopravvivenza del calabrone.

Tuttavia in altre specie, come il calabrone orientale (Vespa orientalis), la temperatura cruciale è pari a quella che uccide le stesse api, in questo caso la specie Apis mellifera cipria, rendendo impossibile l’attuarsi dello stesso tipo di difesa. Uno studio dell’università di Salonicco in collaborazione col CNRS francese, pubblicato sull’ultimo numero di Current biology, mostra come nell’ape cipriota sia evoluta una differente strategia, chiamata asphyxia-balling: le operaie circondano ugualmente l’aggressore, ma puntano specificamente a bloccarne i movimenti addominali, fondamentali per consentirgli gli scambi respiratori: il calabrone, intossicato dall’accumularsi di anidride carbonica nell’emolinfa, resta paralizzato e muore per asfissia.

La corsa agli armamenti continua....


Paolo Cocco

Riferimenti bibliografici:
Papachristoforou et al. (2007) Smothered to death: Hornets asphyxiated by honeybees. Current Biology 17 (18): R795-R796.

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