Se quest'ultimo fosse soltanto il titolo di una nuova, divertente opera del simpatico Corrado Guzzanti, ci prepareremmo a fare quattro sane risate, e invece...
Invece si tratta di un vero e proprio scivolone compiuto da una delle piu' quotate e apprezzate riviste di divulgazione scientifica del mondo: insomma, dall'annuncio, in una ormai storica paginetta striminzita, della scoperta della struttura del DNA da parte di Watson e Crick, alla pubblicazione di una lettera dall'eloquente titolo: Creationism, evolution: nothing has been proved. La lettera porta la firma di un esponente politico polacco, che da tempo cerca di promuovere l'ingresso del creazionismo tra i banchi di scuola del suo paese. La sua breve lettera e' gia' un triste manifesto, strapieno di banalita' rigettate scientificamente da decenni, di quel "rigore scientifico" che si vorrebbe introdurre, per arrivare addirittura a negare l'evoluzione come fatto!
Alla lettera rispondono sull'ultimo numero di Nature numerosi scienziati, tra i quali Uwe Balthasar e Susannah Maidment dell'Universita' di Cambridge, esprimendo tutta la loro contrarieta' alla pubblicazione di affermazioni cosi' palesemente prive di ogni fondamento scientifico (Nature non e' letto solo da esperti scienziati, ma anche da persone di media cultura, che si affidano alla reputazione di una rivista scientifica per ritenere affidabile cio' che leggono), e richiamando gli editori della prestigiosa rivista ad applicare alla sezione Corrispondenza lo stesso rigore scientifico richiesto per le altre sezioni.
Noi tutti speriamo, quando saranno tempi migliori, di poter assistere a Creazionisti su Nature soltanto accomodati sulle comode poltrone di un teatro o di un cinema......
Paola Nardi
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