Saturday, November 18, 2006

Un nuovo phylum nel regno animale

Un nuovo phylum nel regno animale

Le caratteristiche genetiche di un piccolo verme ciliato delle profondita' marine determinano la sua classificazione in un nuovo phylum.

Siamo in presenza di un fatto del tutto eccezionale, che fa emergere un nuovo gruppo evolutivo, e promette di chiarire i legami evolutivi dei cordati con i loro predecessori. Lo sostengono i quattordici scienziati di un consorzio americano ed europeo, impegnati in questa ricerca e guidati dallo zoologo e neurobiologo Leonid Moroz, della University of Florida.

Proprio in questi giorni Nature pubblica la nuova scoperta, determinata dallo studio approfondito di Xenoturbella bocki, un organismo ripescato dal Mar Baltico piu' di cinquant'anni fa. Le prime analisi genetiche avevano assegnato Xenoturbella al piu' noto phylum dei Molluschi, ma gia' qualche anno fa si era scoperto che l'assegnazione originale era sbagliata, e che l'inganno nasceva dalla stretta associazione del nuovo organismo con alcuni bivalvi e le loro uova, che ne costituiscono l'alimentazione principale. Questo lavoro, decisamente piu' approfondito, da' un responso ancora piu' eccitante: i numerosi geni ora sequenziati, compresi tutti quelli mitocondriali, non sembrano consentire una collocazione nella trentina di phyla ad oggi riconosciuti, e rendono necessaria l'assegnazione ad un nuovo phylum: Xenoturbella e' un buon candidato ad essere molto simile all'antenato di tutti i deuterostomi, e cioe' Echinodermi (come stelle marine e cetrioli di mare), Emicordati (animali vermiformi bentonici marini), che insieme costituiscono il superphylum degli Ambulacrari, e Cordati (come anfiossi, tunicati e vertebrati). Esso possiede infatti un'anatomia davvero elementare, che non prevede un sistema nervoso centrale, viscere e gonadi.

Di fatto Xenoturbella viene assegnato ad un nuovo phylum tra i deuterostomi viventi, quello degli Xenoturbellidi.

Paola Nardi

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