Panorama internazionale: ibridizzazione umana, evoluzione dei batteri, fringuelli di Darwin e medicina evoluzionistica (Sezione Novità)
Barton N.H.. Evolutionary biology: how did the human species form? Current Biololy, 16(16):R647-50, 2006
Institute of Evolutionary Biology, University of Edinburgh, Kings Buildings,Edinburgh, EH9 3JT, UK.
Un articolo che si colloca a ridosso dell’annuncio di una possibile transitoria ibridizzazione della specie umana con gli scimpanzè
Denamur E., Matic I.. Evolution of mutation rates in bacteria. Mol. Microbiol., 60(4):820-7, 2006INSERM U722, Faculte de Medecine, Universite Denis Diderot -- Paris 7, 16 rue Henri Huchard, 75018 Paris, France.
Il successo evolutivo dei batteri consiste nella capacità di mutare velocemente e lo constatiamo quotidianamente (aviaria, resistenza batterica). Gli autori si interrogano sui fattori che accelerano o rallentano tale capacità di mutare.
I coniugi Grant sono stati premiati recentemente qui a Milano con il premio Fondazione Internazionale Balzan (vedi Pikaia) e la loro prolusione consisteva proprio nello spiegare i meccanismi evolutivi responsabili della formazione di nuove specie con uno studio in diretta, sul campo. Il bimestrale DARWIN, in occasione del conferimento di tale premio ha pubblicato il testo letto dai coniugi Grant. Il testo espone magistralmente come si studia sul campo la teoria dell’evoluzione (L’evoluzione imprevedibile dei fringuelli di Darwin). Anni e anni di lavoro paziente, elaborazioni, confronti, raccolta di dati per verificare, arricchire o eventualmente confutare le leggi che governano l’evoluzione degli organismi proseguendo idealmente gli studi sui fringuelli iniziati da Darwin stesso alle Galapagos. L’articolo e’ un esempio pratico di come di fa una rigorosa ricerca scientifica sul campo. Ora quegli studi sono stati pubblicati su Science, con il titolo Evolution of Character Displacement in Darwin's Finches, Grant PR, Grant BR. (Science, 313(5784):224-6, 2006)
Allen N.B., Badcock P.B.. Darwinian models of depression: a review of evolutionary accounts of mood and mood disorders. Prog. Neuropsychopharmacol. Biol. Psychiatry, 30(5):815-26, 2006
University of Melbourne, Melbourne, Victoria, Australia. nba@unimelb.edu.au
La depressione vista dal punto di vista evolutivo. Gli autori passano in rassegna le diverse scuole di pensiero sul tema e cercano una eventuale relazione tra gli aspetti clinici e quelli evolutivi.
T. CHEUNG. From the organism of a body to the body of an organism: occurrence and meaning of the word ‘organism’ from the seventeenth to the nineteenth centuries. The British Journal for the History of Science, Volume 39, Issue 03, pp 319-339, 2006
Storia del concetto di “organismo” : organismus (1684) -> organisme, -> organism, -> organismo, -> Organismus, -> organism (1830)
Fascicolo interamente dedicato agli studi sperimentali sull’Evo-devo, liberamente disponibile sul web ma particolarmente impegnativo. Lo pubblica la rivista Heredity, vol. 93, n. 3, settembre 2006.
Segnalo l’editoriale Evo-devo focus issue di P. M. Brakefield, V. French e la review di B.J. Swalla, Building divergent body plans with similar genetic pathways.
Un pò di storia della scienza
Un autore poco conosciuto in Italia e che meriterebbe una maggiore attenzione è il biogeologo Vernadsky (precursore dell’ipotesi Gaia). Il sito web 21st Century Science and Technology ripropone due vecchi saggi:
On Some Fundamental Problems of Biogeochemistry (1936)
On the Fundamental Material-Energetic Difference between Living and Nonliving Natural Bodies in the Biosphere (1938)
In italiano potete trovare:
La biosfera. Il globo terrestre inteso come sistema vivente unitario, Red edizioni, 1993
Paolo Coccia
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