Una mosca endemica delle isole Canarie aiuta a mettere in luce una nuova teoria sulla speciazione.
Potete leggerlo sul sito di BBC News e come press release dell'Universita' inglese che ha promosso la ricerca, la University of East Anglia a Norwich. Si tratta della mosca predatrice Promachus vexator, endemica delle Canarie, studiata da B. Emerson e N. Kolm, che ha ispirato la Island Biogeographic Theory. L'ipotesi formulata dagli autori della ricerca, apparsa in aprile su Nature, e' che nei luoghi particolarmente ricchi di biodiversita' esista una forte pressione selettiva verso la speciazione: in sostanza, ci sarebbe un legame tra biodiversita' e piu' rapida evoluzione di nuove specie. Le isole che si trovano in aree a clima tropicale o sub-tropicale costituiscono un luogo ideale per studiare questo fenomeno, in quanto esistono le condizioni perche' questo meccanismo si inneschi. In un'isola colonizzata da molte specie si verificano infatti tre condizioni essenziali: le popolazioni sono di piccola dimensione, cioe' piu' suscettibili di deriva genetica; esistono diversi habitat a disposizione, che favoriscono diverse soluzioni adattative; esiste una grande competizione, condizione anche questa che "preme" per creare nuove soluzioni ai problemi di sopravvivenza.
In luoghi come le Canarie o le Hawaii, insomma, la vita richiamerebbe altra vita! L'ipotesi e' stata accolta con interesse dalla comunita' scientifica, anche se c'e' chi critica l'idea obiettando che questa teoria non spiega lo stadio iniziale, in cui si genera la grande biodiversita' necessaria per il successivo ulteriore fiorire di questa. Sara' compito degli autori completare l'impianto della teoria per rispondere alle giuste obiezioni mosse.
Paola Nardi
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