Il libro di O. Franceschelli, filosofo della scienza, pubblicato da Donzelli, Dio e Darwin, ha qualche assonanza con il libro di Ruse (citato subito dopo questo paragrafo) nel senso che l’autore sembra sostenere anch’esso la possibilita’ di dialogare della scienza con la religione e i credenti e rileggerebbe in termini di ID (Intelligent Design) la figura di un creatore dell’evoluzione dei viventi sulla Terra (note mie). Leggete la recensione di L. Dell’Aglio su Avvenire del 17 giugno 2005.
Da Franceschelli volentieri riporto le sue precisazioni al mio brevissimo commento:
La tesi di Dio e Darwin, che traspare appena tra le righe della 'sfida ai credenti' recepita anche dall'Avvenire, è che ogni dialogo 'adulto' tra religione e naturalismo darwiniano risulta praticabile e non asimmetrico -come vorrebbero anche Ruini e papa Ratzinger- solo a patto di lasciarsi alle spalle ogni teoria del disegno intelligente: di riconoscere la plausibilità, assicurata proprio da Darwin, al passaggio moderno dall'universo-creazione di Dio all'universo-natura, frutto appunto dell'evoluzione. E' questo 'il' problema filosofico, il confronto alto tra creazionismo e modernità che il libro cerca di sollevare.
Vi segnalo infine la recensione di G. Corbellini del libro di Franceschelli riportata sull'inserto della Domenica del Sole 24 Ore del 17 luglio 2005 (pag. 37) dal titolo eloquente E se Darwin spiegasse anche Dio?
Il domenicale del Sole24Ore del 26 giugno 2005 invece riporta l’articolo, sempre di G. Corbellini dal titolo Chi ha paura di Darwin? L’autore riassume la copiosa letteratura recentemente pubblicata in Italia sottolineando l’importanza di questi studi in un momento delicato del dibattito culturale e scientifico che vede preoccupanti rigurgiti di fondamentalismo religioso.
Segnalo infinel’ultimo libro di Michael Ruse pubblicato dalla Harvard University Press dal titolo The Evolution-Creation Struggle. Leggete il prologo, il primo capitolo e il sommario presso l’ Harvard University Press. Presso Amazon e RedNova potete anche leggere alcune recensioni. L’autore sostiene con questo libro il tentativo di giungere ad una conciliazione/riconciliazione del pensiero scientifico con la religione.
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