Alessandro Minelli (insieme a Giuseppe Fusco) hanno dato alle stampe questo interessante articolo sul tema caldo dei rapporti tra evoluzione e sviluppo conosciuto con l’acronimo Evo-Devo:
Conserved versus innovative features in animal body organization, Journal of Experimental Zoology Part B: Molecular and Developmental Evolution (di imminente pubblicazione).
Nell’articolo Minelli riflette sulle origini delle novita’ evoluzionistiche, sulle innovazioni prodotte dai meccanismi evolutivi studiando il gruppo animale degli artropodi.
Nella newsletter della Comunita’ Europea RTD info (fascicolo speciale di aprile) e’ riportata una intervista al paleoantropologo francese Pascal Picq sulle origini del genere umano, dal titolo Tangled origins. Tre pagine fitte di domande e risposte su un tema molto dibattuto. Un piccolo glossario descrive la nuova terminologia coniata dagli antropologi. Finalmente siamo in grado di capire i rapporti intercorrenti tra Ominoidi, Ominidi e Ominini.
Il CSICP (Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal) nell’ultimo fascicolo dello Skeptical Inquirer (n. 2, aprile 2005) riporta una riflessione accorata di D. R. Trumble, Bioingegnere presso il Department of Cardiothoracic Surgery, Allegheny General Hospital (Pittsburgh, Pennsylvania) dal titolo One Longsome Argument. L’autore dedica alcune pagine allo scontro che infuria negli USA tra Creazionisti, fautori dell’Intelligent Design e gli evoluzionisti e chiedendosi quali sono i motivi che hanno impedito la diffusione capillare delle idee evoluzioniste.
Purtroppo i creazionisti americani hanno arruolato anche un nostro "polemista e antievoluzionista" italiano, Giuseppe Sermonti che è stato invitato a testimoniare presso una corte americana. Andrea Bottaro, sul seguitissimo Blog The Panda’s Thumb, ha recensito molto efficacemente, pacatamente, ma con molta energia l’inconsistenza delle idee evoluzionistiche riportate nell’ultimo libro di Sermonti "Dimenticare Darwin". Vi invito a leggere tale recensione molto istruttiva. Naturalmente la recensione voleva presentare al pubblico americano il pensiero "sic" di Sermonti sul Darwinismo e l’Evoluzionismo e credo che ci sia riuscito.
La rivista Journal of Biosciences propone liberamente i testi completi di due mostri sacri della biologia contemporanea, Bateson e Fox Keller (oltre ad altri articoli sempre completi su diversi argomenti della biologia contemporanea, la plasticità fenotipica degli organismi viventi, genetica ed epigenetica nell’evoluzione, l’evo-devo e il ruolo dell’ambiente, …….).
Patrick Bateson, nell'articolo The return of the whole organism sostiene che la biologia molecolare è ormai al crepuscolo e non e’ più in grado di fornire nuove conoscenze, insomma ha esaurito il suo compito! Ora occorrerà riflettere, dice Bateson, non più tra eredità e ambiente, ma tra organismo e ambiente e trovare tra questa interazione nuovi elementi conoscitivi, nuove interpretazioni evoluzionistiche. Gli esempi proposti riguardano l’ imprinting negli uccelli e i diversi modi con cui il comportamento degli animali ha modificato e guidato il corso dell’evoluzione, in altre parole introduce il concetto di adattabilità degli animali partendo da Baldwin, Lloyd Morgan e Osborn.
Evelyn Fox Keller, nell'articolo The century beyond the gene prendendo atto anch’essa che la biologia molecolare ha esaurito il suo compito, sostiene che occorre spostare l’accento dallo studio delle sequenze del DNA allo studio del loro significato funzionale per arrivare a fondare una nuova biologia dei sistemi "Systems Biology".
Il sistema immunitario è modellato dai patogeni incontrati dal genere umano durante le migrazioni. Lo sostengono i ricercatori inglesi della Cambridge University, Franck Prugnolle, Andrea Manica, Marie Charpentier, Jean François Guégan, Vanina Guernier and François Balloux. Pathogen-Driven Selection and Worldwide HLA Class I Diversity. Current Biology, Vol. 15, n. 11, pp. 982-1076 (7 June 2005).
La notizia e' riportata da MolecularLab anche in italiano
Conserved versus innovative features in animal body organization, Journal of Experimental Zoology Part B: Molecular and Developmental Evolution (di imminente pubblicazione).
Nell’articolo Minelli riflette sulle origini delle novita’ evoluzionistiche, sulle innovazioni prodotte dai meccanismi evolutivi studiando il gruppo animale degli artropodi.
Nella newsletter della Comunita’ Europea RTD info (fascicolo speciale di aprile) e’ riportata una intervista al paleoantropologo francese Pascal Picq sulle origini del genere umano, dal titolo Tangled origins. Tre pagine fitte di domande e risposte su un tema molto dibattuto. Un piccolo glossario descrive la nuova terminologia coniata dagli antropologi. Finalmente siamo in grado di capire i rapporti intercorrenti tra Ominoidi, Ominidi e Ominini.
Il CSICP (Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal) nell’ultimo fascicolo dello Skeptical Inquirer (n. 2, aprile 2005) riporta una riflessione accorata di D. R. Trumble, Bioingegnere presso il Department of Cardiothoracic Surgery, Allegheny General Hospital (Pittsburgh, Pennsylvania) dal titolo One Longsome Argument. L’autore dedica alcune pagine allo scontro che infuria negli USA tra Creazionisti, fautori dell’Intelligent Design e gli evoluzionisti e chiedendosi quali sono i motivi che hanno impedito la diffusione capillare delle idee evoluzioniste.
Purtroppo i creazionisti americani hanno arruolato anche un nostro "polemista e antievoluzionista" italiano, Giuseppe Sermonti che è stato invitato a testimoniare presso una corte americana. Andrea Bottaro, sul seguitissimo Blog The Panda’s Thumb, ha recensito molto efficacemente, pacatamente, ma con molta energia l’inconsistenza delle idee evoluzionistiche riportate nell’ultimo libro di Sermonti "Dimenticare Darwin". Vi invito a leggere tale recensione molto istruttiva. Naturalmente la recensione voleva presentare al pubblico americano il pensiero "sic" di Sermonti sul Darwinismo e l’Evoluzionismo e credo che ci sia riuscito.
La rivista Journal of Biosciences propone liberamente i testi completi di due mostri sacri della biologia contemporanea, Bateson e Fox Keller (oltre ad altri articoli sempre completi su diversi argomenti della biologia contemporanea, la plasticità fenotipica degli organismi viventi, genetica ed epigenetica nell’evoluzione, l’evo-devo e il ruolo dell’ambiente, …….).
Patrick Bateson, nell'articolo The return of the whole organism sostiene che la biologia molecolare è ormai al crepuscolo e non e’ più in grado di fornire nuove conoscenze, insomma ha esaurito il suo compito! Ora occorrerà riflettere, dice Bateson, non più tra eredità e ambiente, ma tra organismo e ambiente e trovare tra questa interazione nuovi elementi conoscitivi, nuove interpretazioni evoluzionistiche. Gli esempi proposti riguardano l’ imprinting negli uccelli e i diversi modi con cui il comportamento degli animali ha modificato e guidato il corso dell’evoluzione, in altre parole introduce il concetto di adattabilità degli animali partendo da Baldwin, Lloyd Morgan e Osborn.
Evelyn Fox Keller, nell'articolo The century beyond the gene prendendo atto anch’essa che la biologia molecolare ha esaurito il suo compito, sostiene che occorre spostare l’accento dallo studio delle sequenze del DNA allo studio del loro significato funzionale per arrivare a fondare una nuova biologia dei sistemi "Systems Biology".
Il sistema immunitario è modellato dai patogeni incontrati dal genere umano durante le migrazioni. Lo sostengono i ricercatori inglesi della Cambridge University, Franck Prugnolle, Andrea Manica, Marie Charpentier, Jean François Guégan, Vanina Guernier and François Balloux. Pathogen-Driven Selection and Worldwide HLA Class I Diversity. Current Biology, Vol. 15, n. 11, pp. 982-1076 (7 June 2005).
La notizia e' riportata da MolecularLab anche in italiano
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