Tuesday, April 12, 2005

Jurassik Park sembra più vicino…

E’ stata annunciata la sensazionale scoperta di tessuti molli nelle ossa fossilizzate di un T rex che getta nuove luci e nuove ombre sui processi di fossilizzazione. Ed anche Jurassik Park sembra più vicino…

La scoperta della dottoressa Mary Schweitzer e di Jennifer Wittmeyer, paleontologa e tecnico di laboratorio all’Università Statale del Nord Carolina, in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali dello steso stato, sta sconvolgendo il mondo della paleontologia: per la prima volta sembrano essersi conservati tessuti molli all’interno di ossa fossilizzate di dinosauri.
Dal femore di un Tyrannosaurus rex di 68 milioni di anni fa le due studiose sembra siano riuscite ad isolare tessuti molli ben preservati, tuttora trasparenti e osservabili al microscopio. La sorpresa maggiore si è avuta durante l’osservazione microscopica: vasi sanguinei e probabili cellule sembrano ancora presenti. Inoltre sono riuscite a “ripetere” il miracolo su di un Adrosauro, dinosauro di 80 milioni di anni fa, e su altri due Tirannosauri di 65 milioni di anni.
Il processo di fossilizzazione sostituisce chimicamente la composizione dei vari tessuti. Finora si riteneva che solamente le parti più resistenti potessero fossilizzarsi in condizioni normali e che i resti organici non possano conservarsi per oltre 100.000 anni. Ma in questo caso si tratterebbe di decine di milioni di anni: pur essendo una scoperta molto stimolante, potrebbe tuttavia essere possibile che la sostituzione chimica sia avvenuta a livello molecolare mantenendo l’aspetto dei tessuti originari, ma non la composizione chimica.
La scoperta di Schweitzer e Wittmeyer potrebbe costringere il mondo paleontologico a rivedere il processo di fossilizzazione: grazie alle possibilità offerte dalle moderne tecnologie di ricerca anche le basi ormai consolidate della paleontologia si evolvono. E magari un giorno si potrà davvero costruire un Jurassic Park…
Giulia Fontanesi
Sito web:
http://www.ncsu.edu/news/press_releases/05_03/075.htm
http://www.naturalsciences.org/

3 comments:

Anonymous said...

Da una esperienza personale posso affermare che l'evoluzione avviene in questo modo :è una cosa risaputa che quando ci si innamora incomincia a battere il cuore
ma ciò da cosa è dato?dall'ansia !non credo!io Perfinstals ho capito tutto !Quando un'uomo incontra una donna compatibile a livello di ormoni o superiori (deducibile dagli apparati di cartilagine come ad esempio la grandezza dei capezzoli riscontrabili sopratutto a coloro che praticano spesso dei rapporti sessuali!)e viceversa,esso(o viceversa) si rilassa ,favorendo il rapporto sessuale come un rapporto di fiducia,e tutti i tessuti dell'organismo si rilassano favorendo quindi le varie funzioni del corpo umano!quindi anche le ghiandole ed in particolare la ghiandola pineale detta epifisi che aumenta la pressione sanguigna del corpo umano,comprese gli organi riproduttivi ,e con tale aumento vi è anche un maggiore calore corporale, e lo sperma che viene creato in questa fase è reso diversificato per lo meno, pari al cambiamento metabolico avvenuto del corpo ,per non collassare,ed ecco l'evoluzione.un mese di battito per innamoramento basta per convincervi!

Anonymous said...

necessita di verificare:)

Anonymous said...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu