Monday, April 25, 2005

Giornata europea dell’immunologia

Giornata europea dell’immunologia

Il 29 Aprile è la giornata europea dell’Immunologia, scienza biomedica che studia il funzionamento del nostro sistema immunitario. In Italia si celebra con un importante incontro, all’Università degli Studi di Milano dal titolo “Immunità, identità e malattia”, organizzato da Giulio Giorello e Alberto Mantovani, in collaborazione con l’Istituto farmacologico Mario Negri. Interverranno Antonio Lanzavecchia, Luciano Adorini, Francesco Calotta, Armando Massarenti e Gilberto Corbellini. Proprio quest’ultimo, in un articolo pubblicato ieri sul quotidiano “ilsole24ore”, ci ricorda che quest’anno è anche il cinquantesimo anniversario dall’evento che rivoluzionò la scienza immunologica: nel 1955, infatti, la rivista Proceedings of the National Accademy of Sciences pubblicava l’articolo “The natural selection theory of antibody formation” di Niels Kai Jerne. La proposta dell’immunologo danese introduceva un meccanismo selettivo di tipo darwiniano, per spiegare la capacità dell’organismo di rispondere e contrastare eventi sconosciuti e tenere traccia di tale esperienza. Idea che “rovesciava” l’ipotesi, allora più accreditata, che il funzionamento del nostro sistema immunitario rispondesse ad un meccanismo istruttivo esterno di tipo lamarckiano. La proposta di Jerne verrà poi sviluppata e ampliata portando non solo notevoli progressi nella comprensione dei nostri meccanismi di difesa ma ponendo anche l’immunologia come “paradigma empirico” per lo studio del problema epistemologico dell’innatismo- acquisizione. Problema fondamentale della filosofia della conoscenza, che attraversa orizzontalmente le varie discipline scientifiche e in particolare è un tema centrale delle scienze cognitive. Questa tensione, vissuta dalle scienze immunologiche negli ultimi cinquanta anni, tra interno ed esterno, “istruttivismo” e “selettivismo”, tra ciò che già è in noi e ciò che apprendiamo dall’esterno, trova un parallelo sorprendente con le ipotesi nate in linguistica in questo stesso periodo. Non a caso Noam Chomsky, uno dei linguisti più influenti del nostro tempo e padre della grammatica generativa (studio del linguaggio che si fonda sull’idea di una grammatica universale innata) ha spesso citato nei suoi lavori i concetti e i risultati dell’approccio innatista allo studio del nostro sistema immunitario. E non a caso lo stesso Jerne, premiato con il Nobel per la Medicina nel 1984, ha intitolato la sua Nobel lecture “the generative grammar of immune system”.
Questo e altri temi saranno affrontati nell’incontro di venerdi, il programma è disponibile al sito della SIICA

Jacopo Romoli

Riferimenti:

CORBELLINI, Gilberto, “Meraviglie degli anticorpi”, il Sole 24 ore, inserto Cultura, 24.04.2005

CHOMSKY, Noam, 2005, “Nuovi orizzonti nello studio del linguaggio e della mente”, Il Saggiatore, Milano (Ed.Orig. 2000)

JERNE K. Niels, 1955, “The natural selection theory of antibody formation”, Proceedings of the National Accademy of Sciences

PIATTELLI-PALMARINI, Massimo, 1986, “The Rise of Selectivist Theories: A Case Study and Some Lessons from Immunology”, in W. Demopoulus e A. Marras (a cura di) Language Leraning and Concept Acquisition: Foundational Issues, Ablex, Norwood, (N.J.) pagg. 117-130b

Per un approccio diverso allo studio immunologico:

VARELA, Francisco, COUTINHO, Antonio, 1991, “Second Generation Immune Network”, Immunology Today, Vol. 12 No5 – pp. 159-166.


Link: La Nobel Lecture di Niels Kai Jerne è scaricabile in versione completa.

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