Economia ed evoluzione
Volentieri segnalo la prossima uscita del volume dell'editore Codice Edizioni di Torino:
Paul Seabright
In compagnia degli estranei. Una storia naturale della vita economica
Gli esseri umani sono la sola specie ad avere sviluppato una elaborata divisione del lavoro fra estranei, ma diversamente dall’altro attributo esclusivamente umano, il linguaggio, la nostra capacità di cooperazione non si è evoluta gradualmente durante la preistoria. Solo 10.000 anni fa – un battito di ciglia nel tempo evolutivo – gli appartenenti alla nostra specie cacciavano in bande, nutrivano profondi sospetti verso gli estranei e combattevano coloro cui non potevano sfuggire. Nel suo In compagnia degli estranei, testo che spazia dalla biologia all’antropologia, passando per la storia, la psicologia e la letteratura, Paul Seabright esplora il modo in cui la nostra capacità di ragionamento astratto ha creato le basi della fiducia sociale. Ma per quanto tempo potrà sopravvivere l’intricata rete di relazioni su cui poggia la vita moderna, ora che siamo esposti, come mai in precedenza, a rischi che hanno origine in parti anche lontanissime del globo? Questa vivace narrazione rivela i particolari meccanismi, e l’estrema fragilità, delle nostre vite quotidiane.
Paul Seabright è professore di Economia all’Università di Tolosa. Già Fellow del College All Souls di Oxford e del Churchill College di Cambridge, è autore di The Vanishing Rouble: Barter Networks and Non-Monetary Transactions in Post-Soviet Societies (Cambridge University Press, Cambridge UK, 2000). Collabora alla London Review of Books.
Matt Ridley
La divisione del lavoro fra estranei è l’invenzione di maggiore importanza del genere umano, e da cui dipende l’intera società moderna. Tuttavia, da quando Adam Smith lo ha evidenziato nel 1776, la questione di come tali relazioni fra estranei siano possibili ha continuato a lasciarci perplessi. Paul Seabright approfondisce, rettifica ed estende l’idea alla luce delle nostre odierne conoscenze di psicologia, genetica ed economia, e ricorrendo a una straordinaria ampiezza di studi spiega come noi, unica specie, ci siamo trovati con una natura che ci ha attrezzato per costruire questa divisione del lavoro e quindi per arrivare a trattare gli estranei come amici onorari.
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