La rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) conferma di essere sempre in prima linea nel proporre documenti che aiutano a comprendere sempre meglio la teoria dell'evoluzione. Oggi potete leggere l'abstract di un lavoro di un gruppo di bioinformatici che hanno scoperto che esistono regioni speciali del genoma più suscettibili di altre al cambiamento evolutivo. Sarebbero questi "punti di rottura" la sede di riarrangiamenti che in qualche modo indirizzerebbero il cambiamento evolutivo.
Il titolo del lavoro è Human and mouse genomic sequences reveal extensive breakpoint reuse in mammalian evolution, PNAS del 24 giugno 2003.
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