Thursday, May 04, 2006

Il processo delle scimmie da Darwin a Scopes

Il processo delle scimmie da Darwin a Scopes

Volentieri segnaliamo l’evento:
Il processo delle scimmie da Darwin a Scopes
Sabato 6 Maggio 2006 - ore 9.45, Auditorium La Serra, Corso Botta - IVREA
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Introduzione Francesco LA ROSA, Ass. Subalpina Mathesis Ivrea
Relatori Aldo FASOLO, Università di Torino
Giuseppe PELLEGRINI, Università di Padova, Observa Science in Society
Moderatore Pino ZAPPALÀ, CentroScienza Onlus Torino
Attori Glauco ONORATO, Jurij FERRINI, Alberto GIUSTA
Traduzione, adattamento e casting Luca GIBERTI
Processo delle Scimmie
Questo il soprannome di una delle battaglie legali più significative del Novecento.
Un processo (definito “del millennio”) che sollevò allo stesso
tempo controversie di carattere legale, scientifico, religioso, filosofico e
politico. Il tema dibattuto: la teoria dell’evoluzionismo, formulata dal grande
scienziato naturalista inglese Charles Darwin (1808-1882) e diffusa nel
1859 con la pubblicazione Sull’origine delle specie attraverso la selezione
naturale.
Tutto ebbe inizio nel luglio 1925, nello stato americano del Tennessee, per
la determinazione di un professore-allenatore di footboll, John Scopes
(1900-1970) che, durante una supplenza in una lezione di biologia, insegnò
ai propri allievi che l’uomo deriva dalla scimmia.
Il fatto suscitò roventi polemiche tanto che in seguito il Tennesse promulgò
una legge che proibiva di insegnare “che l’uomo deriva da animali
d’ordine inferiore”; e così Scopes diventerà l’uomo simbolo della battaglia
tra darwinisti e creazionisti.
Il processo fu un grande scontro fra due leggendari avvocati del tempo
(Clarence Darrow, difensore, e William Jennings Bryan, accusatore, poi
candidato alla presidenza degli USA).
La vicenda giuridica è stata talmente celebre che nel 1960 ha ispirato il
famoso film: “… e l’uomo creò Satana” di Stanley Kramer, che procurò a
Spencer Tracy l’Oscar come migliore attore e presentò Gene Kelly in un insolito
ruolo drammatico acclamato dalla critica.
Evoluzionismo fra Scienza e Religione: gli italiani e Darwin
Un contenzioso sempre attuale e non ancora chiuso, neanche in Italia
dove ogni anno si celebra il “Darwin Day”, appuntamento per promuovere
la consapevolezza dell’importanza della teoria dell’evoluzionismo in biologia
e soprattutto nella cultura contemporanea.
Il “Darwin Day” nasce anche dall’esigenza di parlare seriamente di scienza
e fede, dopo che, nel 2003, il tema dell’evoluzionismo ha rischiato
(per fortuna, solo temporaneamente) di essere cancellato nei piani di riordino
scolastici italiani. Proprio sulla revisione dei programmi d’insegnamento si è aperto un confronto
tra darwinismo, creazionismo e il cosiddetto “disegno intelligente”
che guiderebbe l’evoluzione.
E ciò malgrado ormai la Chiesa difenda l’evoluzionismo: “Darwin non nega
la creazione. Il principio di evoluzione e il principio biblico di creazione
possono convivere, essendo su due piani completamente diversi”, disse
papa Giovanni Paolo II, che il 26 aprile 1985, dopo il riesame del processo
a Galileo Galilei, ha voluto la “revisione” su un altro tema “caldo”:
l’evoluzionismo.
Attraverso questa iniziativa, corredata anche dalla proiezione di un filmato
e da alcune letture scelte da un testo teatrale sul caso Scopes, cercheremo
di fornire un’occasione per riflettere sul progresso del pensiero
evoluzionistico, sul valore e sui limiti del sapere scientifico.
Coordinamento:
Francesco LA ROSA, Tel: 0125-641570 - mathesis.ivrea @libero.it

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