Sunday, September 24, 2006

La bambina di Lucy ovvero la saga delle Afarensis continua....fortunatamente

La bambina di Lucy ovvero la saga delle Afarensis continua....fortunatamente

Eccezionale scoperta in Etiopia. Ossa fossili di un piccolo australopiteco appartenente ad una bambina di tre anni sono stati rinvenuti a pochi chilometri di distanza dal sito di Lucy la prima più famosa australopitecina Afarensis.Informazioni, immagini e commenti provenienti dal Web sono qui riportati, a partire dal lavoro originale pubblicato su Nature.

Nature riporta in questa pagina The child of her time, l'editoriale, il commento, l'abstract del testo originale, una lettera di Jonathan G. Wynn
inoltre...alla pagina web Web focus i video con altri testi e commenti e infine un podcast da scaricare e ascoltare con comodo

e .....aggiungo:

la presse release della Max Plank Society

il rapporto speciale di Scientific American

i commenti di Science

...e di Pharyngula

Paolo Coccia

Darwin con l'Espresso/la Repubblica

Darwin con l'Espresso/la Repubblica

Venerdi 29 settembre parte l'iniziativa delle due testate dal titolo I GRANDI SAGGI. La biblioteca del sapere contemporaneo. In 10 volumi saranno riproposti i più importanti e fondamentali saggi del pensiero contemporaneo. Il primo di tali saggi riproporrà Darwin con l'opera L'ORIGINE DELLE SPECIE.

Paolo Coccia

L'arvicola e l'evoluzione

L'arvicola e l'evoluzione

J. Andrew DeWoody, genetista alla Purdue University, studia da tempo la genetica delle arvicole e ha scoperto alcuni tratti del genere Microtus davvero interessanti. Le oltre sessanta specie studiate si sono prodotte tra 500.000 e due milioni di anni fa, e cio' significa che il tasso di speciazione di questi mammiferi e' quasi cento volte superiore a quello mediamente presentato dagli altri vertebrati.

Nonostante la constatazione indubbia che tutte le arvicole si assomiglino moltissimo, il genere Microtus possiede al suo interno un insolito, ampio intervallo nel numero di cromosomi che caratterizzano le varie specie: da 17 a ben 64; di solito le specie all'interno dello stesso genere mostrano lo stesso numero di cromosomi. E se pensate che le bizzarrie di Microtus finiscano qui, vi sbagliate di grosso. C'e' un lungo elenco di caratteristiche notevoli mostrate dal piccolo roditore, e colpisce soprattutto la differenza genetica tra maschio e femmina che spesso si incontra: alcuni esempi? Il cromosoma sessuale X di una specie contiene il 20% circa dell'intero genoma! In un'altra specie la femmina possiede larghi tratti del cromosoma sessuale maschile, mentre in una terza specie, maschi e femmine possiedono un diverso numero di cromosomi. Questi tratti sono davvero inusuali tra gli animali, specialmente in casi come questo, dove spesso per distinguere una specie dall'altra sono necessarie analisi genetiche!

Anche il DNA mitocondriale delle arvicole e' davvero unico, avendo la capacita' di inserirsi nel DNA nucleare: questa caratteristica, afferma il ricercatore americano, sara' oggetto dei prossimi studi, al fine di ottenere un nuovo meccanismo di inserzione per la terapia genica umana.
Potete approfondire questi temi leggendo l'intero articolo che sara' presto pubblicato sulla rivista Genetica.

Paola Nardi

Saturday, September 23, 2006

Podcast scientifici - secondo della serie

Podcast scientifici - secondo della serie

L'informazione scientifica (in inglese) dalla viva voce dei protagonisti.

Non esiste un vero e proprio podcast che si occupa solo di biologia, e meno che mai di biologia evoluzionistica. È perciò necessario andare a cercare, tra tutti i podcast scientifici, quelli che sono più ricchi di notizie o interventi che possono interessare i lettori di Pikaia. Questa volta il protagonista è, come al solito, in inglese. Si chiama Science & the city, ed è prodotto dalla New York Academy of Sciences. Di solito le puntate sono monografiche, piuttosto lunghette, e sono occupate da interviste ai protagonisti della scienza statunitense, e non solo. L'indirizzo http://www.nyas.org/podcasts/nyaspodcast.xml è quello da mettere nel vostro aggregator (il programmino che raccoglie i podcast cui siete abbonati, e li scarica automaticamente quando volete). Il sito della Webzine è invece http://www.nyas.org/index.asp.

Vi si possono trovare anche notizie scientifiche non presenti nel podcast. Tornando al podcast, di interesse sicuro per i lettori di Pikaia ci sono un'intervista a E.O. Wilson, che riguarda il suo libro appena uscito, un tentativo di chiamata a raccolta, per la protezione della natura, sia della scienza sia della religione. O un'intervista provocatoria a Jim Lovelock, il papà dell'ipotesi Gaia. La frequenza è circa settimanale.

Marco Ferrari

Festa del Libro a PordenoneLegge

Festa del Libro a PordenoneLegge

Segnalo che a Pordenonelegge, la "Festa del libro" che si tiene a Pordenone da oggi, giovedì 21 settembre a domenica 24, ci saranno anche quest'anno vari momenti dedicati alla scienza, e alcuni legati in un modo o nell'altro all'evoluzione.
sabato 23 settembre ore 19.30 / Convento San Francesco
Bentornato Mr. Darwin. Spettacolo con Fabio Pagan e Giuseppe O.Longo e il sax di Gaspare Pasini, regia di Enrico Agapito
domenica 24 settembre ore 10.30 / Convento San Francesco
L'avventura di un ricercatore. Incontro con Francesco Cavalli-Sforza e Luigi Luca Cavalli-Sforza
domenica 24 settembre ore 11.30 / Piazza San Marco
Chi ha paura di Charles Darwin? Dialogo con Daniel Dennett e Giulio Giorello
domenica 24 settembre ore 15.30 / Palazzo Montereale Mantica
Approcci multidisciplinari all'evoluzione umana. Lezione magistrale di Luigi Luca Cavalli-Sforza
domenica 24 settembre ore 18.30 / Convento San Francesco
The Domestication of the Wild Memes of Religion. Lezione magistrale di Daniel Dennett

Fabio Pagan

Evoluzionismo fra scienza e religione: gli Italiani e Darwin

Evoluzionismo fra scienza e religione: gli Italiani e Darwin

Observa – Science in Society è un’associazione culturale che si occupa dei rapporti tra scienza e società. In collaborazione con Tuttoscienzetecnologia de La Stampa, Quark e Superquark hanno realizzato un sondaggio sul tema (datato gennaio 2006):
Evoluzionismo fra scienza e religione: gli Italiani e Darwin
L’articolo di Federico Neresini su Observa commenta i risultati che potete leggere presso il sito web di Tuttoscienzetecnologia.

L’associazione Observa pubblica periodicamente analisi e studi sullo stato dei rapporti tra le scienze e i cittadini. L’opera meritoria dell’associazione ha prodotto interessantissimi rapporti che invito a leggere:
Annuario Scienza e Società 2006
Tutte le informazioni e i dati più aggiornati per comprendere meglio il rapporto tra scienza e società.
Communicating science in the real context of society by Bernard Schiele, University of Quebec
The production of science knowledge is doubling every seven years. As it expands, science splinters into new and unimagined strands. No one can keep up
Giovani donne e scienza. Percezioni e immagini della scienza tra ragazzi e ragazze di Valeria Arzenton e Massimiano Bucchi
Il tema della presenza delle donne negli studi e nelle carriere tecnico-scientifiche è ormai divenuto uno dei nodi centrali dell’agenda di istituzioni nazionali e internazionali
…e altro ancora.

Paolo Coccia

Sullo stato attuale della biologia. Questioni emergenti

Sullo stato attuale della biologia. Questioni emergenti

E’ arrivato il momento di meditare sullo stato attuale della biologia. Elementi di riflessione verranno pubblicati sulla rivista PloS Biology nei prossimi mesi. Grazie alla scelta dell’Open Access ….. gli articoli saranno resi pubblici e liberamente accessibili. Gli obiettivi e gli scopi dell’iniziativa sono riportati nell’introduzione di Levin:
Levin SA (2006) Fundamental Questions in Biology. PLoS Biol 4(9): e300.
Quali saranno i temi affrontati?...eccone alcuni:
How does natural selection deal with environmental noise and the consequent uncertainty at diverse scales?
When does synchrony emerge, and what are its implications for robustness?
When and how does cooperative behavior emerge, and can we derive lessons from evolutionary history to foster cooperation in a global commons?
Il primo di questi temi dal titolo Cooperation among Microorganisms è già disponibile.

Paolo Coccia

Speciazione cromosomica

Speciazione cromosomica

Un meccanismo di trasposizione genica all’origine della speciazione è stato dimostrato dai ricercatori della University of Rochester, New York con l’articolo:
John P. Masly, Corbin D. Jones, Mohamed A. F. Noor, John Locke, H. Allen Orr . Gene Transposition as a Cause of Hybrid Sterility in Drosophila. Science 313 (5792): 1448 - 1450 (September 2006).
Si potrebbe parlare anche di speciazione cromosomica; infatti il gene “saltellante” JYAlpha passerebbe dal quarto cromosoma al terzo, in questo modo conferendo l’isolamento riproduttivo necessario alla comparsa di specie differenti.
Commenti li trovate su:
Scientific American
…una riflessione sulla speciazione cromosomica sul J. Theoretical Biology
…e la press release dell’Università di Rochester.

Paolo Coccia

Podcast scientifici - primo di una serie

Podcast scientifici - primo di una serie

L'informazione (in inglese) dalla viva voce dei protagonisti

Comincia qui un elenco dei migliori podcast che trattano di scienza. Il mio preferito (ne abbiamo già parlato qualche tempo fa) si chiama Science Friday. E' prodotto da Ira Flatow, un giornalista scientifico statunitense di grande valore, che riesce ad essere sulla notizia senza esserlo banalmente. Appena c'è qualche novità nel campo della fisica, della biologia, dell'evoluzione e dell'ambiente, Ira intervista il o i protagonisti, molti dei quali sono palesemente contenti di essere intervistati, perché riescono, nel tempo della puntata, a spiegare meglio i loro punti di vista. La durata della puntate va da un quarto d'ora a un'ora, con interventi esterni anche degli ascoltatori (ovviamente chi ascolta il podcast non può intervenire...). Quasi ogni puntata merita di essere ascoltata, anche quando parla di argomenti di non grande interesse per l'evoluzionista.

Nel sito ci sono anche tutte le puntate precedenti, e una serie di pagine collaterali, come quella per i bambini. In assoluto il migliore podcast di commenti scientifici. Se volete "iscrivervi" automaticamente, l'indirizzo da mettere nel vostro programmino per il downloading dei podcast è: www.sciencefriday.com/audio/scifriaudio.xml

Marco Ferrari

Wednesday, September 20, 2006

Il nuovo portale di Pikaia

Il nuovo portale di Pikaia

Con molta fatica e scarse risorse a disposizione siamo riusciti a migrare nella nuova piattaforma che da oggi ospita il portale Pikaia. Questo Blog continuerà ad essere aggiornato e costituirà una specie di archivio cronologico delle notizie periodicamente inserite.....o almeno fino a quando le forze lo consentiranno.

Confidiamo nel vostro aiuto per ottimizzare al più presto il nuovo sito che potete quindi già visitare e sfogliare. Il nostro benvenuto potete leggerlo nell’editoriale del direttore Telmo Pievani su http://www.pikaia.eu:
Pikaia, una piccola creatura con un grande futuro
Inviate i vostri suggerimenti e commenti all’indirizzo infoXXXX@pikaia.eu. Per rispondere eliminate la stringa XXXX.

Buona navigazione!!!!!!!!!!!!!!

Paolo Coccia
Telmo Pievani

Wednesday, September 06, 2006

Evoluzione in evoluzione

Evoluzione in evoluzione

la Rivista dei Libri, fascicolo di settembre 2006 pubblica il saggio Evoluzione in evoluzione di I. Rosenfield ed E. Ziff. Gli autori recensiscono i seguenti libri:
Sean B. Carroll, Jennifer K. Grenier e Scott D. Weatherbee, Dal DNA alla diversità: evoluzione molecolare del progetto corporeo animale, Bologna, Zanichelli
Sean B. Carroll, Infinite forme bellissime. La nuova scienza dell'Evo-Devo, Torino, Codice
Marc W. Kirschner e John C. Gerhart, The Plausibility of Life: Resolving Darwin's Dilemma, New Haven, Yale University Press
Dal sito riporto:
Nonostante le molte controversie recenti sulla teoria dell'evoluzione, certi cambiamenti importanti avvenuti negli ultimi vent'anni nel modo di interpretare l'evoluzione sono passati quasi inosservati. Al cuore della teoria di Darwin vi è una spiegazione del modo in cui piante e animali si sono evoluti da forme di vita più antiche che sono scomparse da molto tempo; la teoria darwiniana, però, non si pronuncia sui fattori che determinano la forma, il colore e le dimensioni di una balena o di una farfalla particolari. Darwin e i suoi contemporanei si rendevano conto che doveva esistere un collegamento profondo tra l'evoluzione delle forme animali e lo sviluppo che porta un ovulo fecondato a diventare una balena, una mucca o un essere umano, ma non riuscirono a determinarlo.

Fortunatamente cominciano ad affacciarsi nel mondo editoriale alcuni libri che affrontano il tema della comunicazione scientifica. Ecco due titoli:
Pino Donghi, Sui generis. Temi e riflessioni sulla comunicazione della scienza, Laterza, pp. 128
Matteo Merzagora e Antonella Testa, Scienza da vedere. L'immaginario scientifico sul grande e sul piccolo schermo, Sironi Editore, pp. 300

Paolo Coccia

Tuesday, September 05, 2006

Ventisettemila geni per un ciliato!

Ventisettemila geni per un ciliato!

L'annuncio dell'avvenuto sequenziamento del genoma di un organismo e' sempre un evento, ma immaginatevi lo stupore del mondo scientifico quando si e' appreso che un organismo unicellulare possiede ben 27.000 geni codificanti per proteine!!

Tetrahymena termophila e' un ciliato modello parente del piu' noto Paramecium e il suo DNA e' suddiviso su due nuclei: il micronucleo contiene cinque cromosomi e viene utilizzato durante la riproduzione sessuata; il macronucleo, oggetto di questo sequenziamento, possiede invece oltre duecento cromosomi ed un corredo di geni cosi' numeroso da gareggiare persino con Homo sapiens. I suoi quasi trentamila geni conferiscono a questo minuscolo organismo un grado di complessita' e adattabilita' davvero straordinario: alcuni hanno paragonato il suo genoma ad un vero e proprio coltellino svizzero, che possiede un "utensile biochimico" per ogni evenienza. E' un nutritissimo team americano e canadese, guidato da Jonathan Eisen, ad annunciare la scoperta dalle pagine elettroniche di PLoS Biology.

I ricercatori si sono trovati di fronte a ben 15.000 geni con forti analogie rispetto a geni gia' studiati in altri organismi, con famiglie di geni, derivate da ripetuti eventi di duplicazione, caratterizzate da una notevole diversificazione e specificita' di azione. Tutto questo ben si addice ad un organismo unicellulare, solitario e predatore come Tetrahymena. Tra le caratteristiche genetiche piu' importanti il ciliato presenta un elevato numero di geni che codificano per chinasi (in risposta alle variazioni ambientali), proteasi (per utilizzare risorse diversificate), kinesine e dineine (che contribuiscono alla sua complessita' strutturale). Il genoma di T. thermophila, inoltre, non contiene geni derivati da plastidi (diversamente da organismi appartenenti a phyla imparentati filogeneticamente, come quello dei Dinoflagellati), usa solo la tripletta UGA come codone di stop nella produzione delle proteine e in alcuni geni usa lo stesso codone per codificare la selenocisteina, il ventunesimo amminoacido naturale scoperto solo nel 1986. Infine sembra che questo straordinario microorganismo possieda una sorta di primitivo sistema immunitario, capace di fornirgli un'efficace auto-difesa contro l'invasione di DNA estraneo.

Ce n'e' abbastanza per eleggere Tetrahymena thermophila come eucariota modello per numerosi studi genetici in campo biologico, biomedico e biotecnologico. Il prossimo progetto del team consistera' nel completare il sequenziamento del genoma contenuto nel micronucleo.

Paola Nardi

Sulle tracce dell'Odissea della vita

Sulle tracce dell'Odissea della vita


EVOLUZIONE. Sulle tracce dell'Odissea della vita

ottobre 2006 - settembre 2007

Mostra della Fondazione IDIS-Città della Scienza in collaborazione con Città della Scienza e il Deutsches Hygiene-Museum di Dresda.

Paolo Coccia

Sunday, September 03, 2006

Macroevoluzione

Macroevoluzione

Venerdì 8 settembre 2006
al termine del 2° Congresso SIBE si terrà una riunione post-congresso di discussione di problematiche di interesse multidisciplinare e teorico con tema:

La Macroevoluzione

ore 9:30; Tribuna di Galileo. Sezione Zoologica "La Specola". Museo di Storia Naturale di Firenze, via Romana 17

Sono previsti interventi su
“Evoluzione umana” B. Chiarelli - “Antiche e nuove prospettive epistemologiche su novità ontologica e proprietà emergenti” A. Cordelli – “Come in alto, così in basso ... dal macro al micro e dal micro al macro” G. Damiani - “L'evoluzione biologica come rete olistica di processi sincronici” R. Fondi - “Verso una teoria della Biosfera” L. Galleni – “Riflessioni sul modello biogeografico di McArthur e Wilson e sull'evoluzione delle faune in tre domini insulari del mediterraneo (Gargano, Sardegna e Sicilia)” F. Masini - “L’evoluzione della cellula e il più grande balzo dell’evoluzione biologica” P. Omodeo - “Le grandi tappe dell'evoluzione” M. Sarà - “L'eredità di Aristotele nella zoologia e nelle teorie evoluzionistiche” F. Scapini - “Professore, ...ma l'uomo evolve ancora?” L. Sineo e D. Carrillo - “Genomica comparata” R. Stanyon